TUTELA VITA, perché stipularla?

SICUREZZA E SERENITA’ in primis.

La ragione generale che solitamente ci spinge a stipulare questo tipo di assicurazione è piuttosto chiara ed evidente, ovvero si tratta in particolare del saggio desiderio di garantire un futuro sereno a noi stessi e soprattutto alla nostra Famiglia. Puoi garantire un capitale che non sarà tassato, non può essere pignorato e non può essere sequestrato ai beneficiari, conquistando la certezza di poter immaginare per i tuoi cari un domani senza preoccupazioni economiche.

Quando conviene una Tutela VITA?

Le motivazioni per scegliere un’assicurazione di questo tipo sono molteplici, una fra tutte quella di garantire un avvenire sereno ai propri cari dopo la propria scomparsa. Prioritariamente, tutti coloro che hanno qualcuno che dipende dal loro reddito dovrebbero sottoscrivere questa copertura. Nel dettaglio:

  • chi ha FIGLI MINORI o familiari che dipendono economicamente dal potenziale assicurato (caso ancora più urgente nel caso di una famiglia monoreddito);
  • chi ha un CONVIVENTE NON SPOSATO (non tutelato nemmeno dalla pensione indiretta);
  • chi ha DEBITI IN CORSO, chi ha sottoscritto un mutuo o un finanziamento importante: in questo modo è possibile evitare che le rate (in caso di premorienza) ricadano sugli eredi;
  • chi semplicemente ha un BUDGET familiare con bilancio “IN PARI” e quindi non è in grado di far fronte a eventuali imprevisti.

Un importante vantaggio derivante dall’acquisto di una Tutela Vita è la detrazione fiscale (vedi Faq dedicata). Nella dichiarazione dei redditi delle persone fisiche infatti è possibile portare in detrazione il 19% del premio pagato sia per il decesso che per la garanzia aggiuntiva di invalidità totale e permanente (se questa è maggiore o uguale al 5%), sino a un massimo di 530€. Le prestazioni liquidate in caso di premorienza sono inoltre esenti dalle imposte sulla successione e sono escluse dall’asse ereditario. Un aspetto interessante riguardo le agevolazioni fiscali, è che anche per le polizze vita collettive stipulate dall’azienda, spetta la detrazione pure al singolo dipendente, relativamente alla sua quota di premio.

Cos’è e come funziona?

La Tutela VITA, più propriamente chiamata Temporanea Caso Morte (TCM), è una polizza di rischio temporanea appunto, che prevede, a fronte del pagamento di un “premio” che può essere unico anticipato, annuo costante, decrescente o frazionato, un’immediata disponibilità di capitale ai beneficiari designati in caso di premorienza dell’assicurato avvenuta prima della scadenza del contratto. La TCM è una polizza il cui premio viene determinato in base all’età dell’assicurato, al suo stato di salute, alla sua abitudine al fumo, alle attività sportive e professionali praticate, alla durata del contratto e all’importo del capitale assicurato.

Inoltre, una tipologia di clausola complementare facoltativa che spesso è prevista in abbinata è la garanzia in caso di decesso dovuto a infortunio. E’ possibile ottenere il doppio o il triplo del capitale assicurato, a seconda delle circostanze che hanno determinato la morte dell’assicurato (ad esempio decesso causato da infortunio generale o a seguito di incidente stradale).

INVESTIRE SUL FUTURO… 🛡👶🏻

A fronte di queste premesse qualcuno potrebbe obiettare che, nell’ottica della sicurezza futura, tali assicurazioni siano soluzioni poco “efficaci” in quanto il costo del premio viene recuperato solo in caso di eventi drammatici, quali morte, invalidità ecc, mentre ad esempio una polizza di risparmio e investimento consentirebbe di accantonare denaro che potrà comunque tornare utile domani.

In realtà, se si confronta l’entità della somma assicurata rispetto all’importo del premio pagato, si potrà facilmente constatare che non esiste nessuna polizza di risparmio e investimento che fornisca lo stesso tipo di risultato di una TCM. Inoltre questo tipo di polizze non sono esposte all’andamento dei mercati finanziari, pertanto la somma che viene scelta al momento della sottoscrizione non è soggetta al rischio di fluttuazioni nel tempo. In altre parole, l’importo assicurativo va considerato come una “GARANZIA DI SICUREZZA” del mantenimento del tenore di vita dei beneficiari.

“L’assicurazione sulla Vita non è per te! È per loro!!”