Il risarcimento (o indennizzo) diretto, è una procedura semplificata di liquidazione dei danni in seguito a un sinistro stradale. Introdotto dal DL n.223 del 04/07/06 che è intervenuto a modificare il Codice delle Assicurazioni Private, questa nuova procedura ha lâobiettivo di velocizzare la procedura di rimborso, riducendo i tempi e il lavoro delle assicurazioni. Inoltre, lâiter di risarcimento diretto comprende i danni al veicolo e i danni alle cose trasportate di proprietĂ dellâassicurato o del conducente, e si applica anche al danno alla persona subĂŹto dal conducente non responsabile (se rientrante nei limiti previsti, che vedremo successivamente).
In origine, bisognava presentare la richiesta esclusivamente alla compagnia della quale era cliente chi aveva causato il sinistro stradale. Disciplinato dallâarticolo 149 del CAP, lâindennizzo diretto prevede invece, in caso di incidente in cui non si è totalmente responsabili, la possibilitĂ di richiedere il risarcimento dei danni direttamente alla propria impresa assicuratrice. In questo modo, la Compagnia di assicurazioni del soggetto richiedente il rimborso, risarcisce i danni per poi rivalersi sulla Compagnia della controparte responsabile del sinistro, se appartenente anchâessa alla “CARD” (acronimo che sta per Convenzione tra Assicuratori per il Risarcimento Diretto). Infatti, perchè questa possibilitĂ si concretizzi, entrambe le compagnie devono aver aderito alla Convenzione. In caso contrario, vige ancora la procedura ordinaria.
Nello stesso Codice delle Assicurazioni Private troviamo tutte le casistiche di applicabilitĂ dellâindennizzo diretto. AffinchĂŠ ciò sia possibile, bisogna sostanzialmente rispettare queste CONDIZIONI:
Lâindennizzo diretto non è applicabile in tutti i casi contrari riportati sopra. In queste eventualitĂ , si dovrĂ applicare il risarcimento ordinario. Occorre quindi fare richiesta allâimpresa del veicolo responsabile dellâincidente.
Entro e non oltre 3 giorni, lâassicurato dovrĂ presentare apposita richiesta di risarcimento danni alla propria compagnia assicuratrice attraverso il Modulo CAI controfirmato (o, in caso di disaccordo, senza firma della controparte) per denunciare il sinistro. Qualsiasi procedura sia stata attivata, la compagnia assicuratrice che riceve la domanda identifica lâaltra compagnia coinvolta e verifica la sua adesione alla Convenzione CARD. In caso positivo, le tempistiche variano in base alla presentazione del CAI.
Se il danneggiato accetta lâofferta, la compagnia avrĂ 15 giorni per provvedere al pagamento. Se invece rifiuta lâofferta, la somma gli sarĂ comunque accreditata; in questo caso, il danneggiato potrĂ richiedere quanto pensa gli spetti avviando una procedura di CONCILIAZIONE PARITETICA, percorribile solo se lâentitĂ pecuniaria del danno risulti inferiore a 15.000 euro. Altrimenti si può procedere con una negoziazione assistita tramite legale, ricorrendo quindi al rito ordinario civile in tribunale. Lâazione legale può essere intrapresa anche nel caso in cui la Compagnia assicuratrice manchi di comunicare i motivi che impediscono lâindennizzo diretto o non comunichi proprio lâofferta.
Lâindennizzo diretto non è obbligatorio, ma facoltativo. Il maggiore vantaggio è rappresentato da un forte snellimento delle pratiche burocratiche e soprattutto delle tempistiche di risarcimento, dati anche dal fatto che il danneggiato può richiedere la liquidazione direttamente alla sua compagnia assicuratrice e non a quella di controparte. Non cambiano i parametri presi in considerazione per quantificare lâentitĂ del danno al fine di richiedere il rimborso, visto che sono gli stessi utilizzati per il procedimento ordinario, ovvero in base alla perizia dei danni e agli eventuali certificati medici. Inoltre, la tutela è totalmente assicurata perchĂŠ se il danneggiato rifiuta lâofferta della compagnia, può comunque avviare strade conciliative e di carattere legale per ottenere quello che gli sembra giusto.
In sintesi, lâassicurazione senza risarcimento diretto, non risulta molto conveniente, soprattutto se si è coinvolti in un incidente dove sorgono molti dubbi su chi ha ragione e chi ha torto. Se per lâindennizzo diretto abbiamo detto che il vantaggio principale è un risparmio notevole di tempo e pratiche, tutto questo ritorna in una polizza senza indennizzo diretto, che obbliga il danneggiato a vedersela autonomamente con la compagnia assicuratrice della controparte coinvolta nel sinistro.