In caso di incidente è bene conoscere i propri doveri e i propri diritti e cosa fare per ottenere il giusto risarcimento. La cosa più semplice che devi fare è compilare il MODULO BLU di constatazione amichevole (C.A.I.), che l’Agenzia ti ha fornito al momento della sottoscrizione della polizza, e inviarlo entro 3 giorni alla tua impresa.
Per ottenere il risarcimento del danno subìto, esistono due diverse procedure: la PROCEDURA ORDINARIA e quella di RISARCIMENTO DIRETTO (vedi Faq dedicata).
Nella malaugurata ipotesi in cui si resti coinvolti in un incidente stradale, il modulo “CID” (ora denominato più correttamente CAI, ovvero Constatazione Amichevole di Incidente) rappresenta un valido aiuto per rendere più semplici e celeri le procedure di liquidazione dei danni. Precisando sin da subito che il CAI è utilizzabile solo nei sinistri che vedono coinvolti 2️⃣ veicoli (altrimenti occorrerà utilizzare più modelli), ecco alcuni utili consigli per una corretta compilazione.
Partiamo da alcune osservazioni di carattere generale. Innanzitutto, la compilazione del CAI è un momento cruciale, al quale occorre dedicare la giusta attenzione per evitare di avere problemi in seguito. Bisogna prendersi tutto il tempo necessario per non commettere errori e scrivere sempre in STAMPATELLO e in maniera leggibile. È fondamentale che entrambi i conducenti firmino il modulo, perché in caso contrario si presenta come una semplice dichiarazione unilaterale fatta alla propria Compagnia. Se l’altra parte si rifiuta di sottoscrivere il CAI, è comunque importante trascrivere la targa della sua auto, farsi indicare le generalità e il nome della società con la quale è assicurata.
La prima parte del modulo CAI è dedicata alle informazioni di carattere generale ed è molto importante. In essa vanno scritte la DATA (comprensiva di giorno, mese e anno) e l’ORA (espressa in 24h) in cui l’incidente si è verificato, oltre che la LOCALITA‘ (il Comune, la Provincia e la via in cui ha avuto luogo).
Se ci sono feriti, bisogna barrare l’apposita casella e ricordarsi di compilare anche la pagina successiva, più in particolare la parte in cui va indicato di chi si tratta (CONDUCENTE, PASSEGGERO, PEDONE), quali sono le sue generalità, e se è intervenuto o meno il PRONTO SOCCORSO.
Se subisci lesioni personali in qualità di terzo trasportato presenta la richiesta di risarcimento all’impresa del veicolo sul quale viaggiavi, che provvederà entro 90 giorni al risarcimento del danno fino all’importo del massimale minimo di legge, a prescindere dall’accertamento della responsabilità dei conducenti. L’impresa che ha effettuato il risarcimento si rivarrà poi sull’impresa di assicurazione del responsabile del sinistro. Se il danno supera il massimale di polizza, avrai diritto di richiedere la parte eccedente alla compagnia del responsabile.
Indica con una crocetta ✖ se ci sono danni oltre i veicoli A e B, oppure ad oggetti diversi.
Lo stesso va detto per i testimoni. È importante indicarli nel modulo (o comunque nel primo atto formale che manderai all’impresa), e segnarsi le loro generalità e i loro contatti, in maniera tale da poterli coinvolgere nel caso in cui ci siano problemi nella liquidazione del sinistro. NB: L’identificazione avvenuta in un momento successivo potrebbe infatti comportare l’inammissibilità della prova testimoniale addotta.
Il modulo dedica due diversi spazi a conducente e assicurato, perché non sempre tali soggetti coincidono. È ASSICURATO, infatti, colui a cui è intestata la polizza, mentre il CONDUCENTE (ricordiamo in caso di torto non è assicurato!) è quello che si trovava alla guida al momento del sinistro. Se i due soggetti coincidono, basta indicarlo alla relativa voce.
Chiaramente, è importante scrivere bene i dati dei veicoli coinvolti, a partire dalla TARGA, che è l’elemento essenziale. Poi vanno indicati anche marca, modello e Compagnia assicurativa. A tale proposito può essere utile specificare anche il numero di polizza, l’agenzia di riferimento e il periodo di validità della copertura, compilando gli appositi campi.
Per quanto riguarda i danni, il modulo chiede di compilare dei disegni indicando con una freccia ➡ il punto dell’urto iniziale. Bisogna poi descrivere sinteticamente i danni materiali VISIBILI. Non è importante scendere nel dettaglio, perché sarà poi il perito incaricato dalla Compagnia provvedervi. È sufficiente quindi specificare i danni che si riesce a identificare a occhio nudo.
Un apposito spazio del modulo CAI è dedicato al grafico dell’incidente al momento dell’urto, che è una parte importante, ma non imprescindibile; non è necessario quindi soffermarsi troppo su questo punto. Con riferimento alla dinamica in particolare (punto 1️⃣2️⃣ “CIRCOSTANZE dell’incidente”), ci sono infatti delle caselle da 1 a 17 che vanno crocesegnate per specificare ancora meglio quello che è accaduto. Ognuno deve barrare la casella che descrive la casistica che lo riguarda, ma anche verificare cosa ha indicato l’altra parte prima di firmare, per evitare spiacevoli sorprese in un secondo momento. Sulla sezione OSSERVAZIONI, infine, si potranno fornire eventuali ulteriori specificazioni (ad esempio, se si ha ragione, facendo scrivere alla controparte una frase del tipo “HO TORTO, mi assumo completamente la colpa”).