Secondo una delle ultime indagini Ipsos, più di 1 italiano su 3 risparmia per tutelarsi personalmente dai rischi futuri. Quello che potremmo definire come “autoassicurazione”: metto da parte ogni anno dei soldi, così se faccio un danno a qualcuno potrò risarcirlo. Motivazione lodevole e condivisibile… Peccato però che non sempre quello che viene risparmiato è sufficiente per risarcire i danni.
Facciamo qualche esempio per capire meglio. Proviamo a pensare se la tua autoassicurazione basterebbe se accadessero questi 3 episodi:
Se la risposta è NO, mi dispiace ma SEI NEI GUAI! I danneggiati, infatti, non saranno minimamente impietositi dal fatto che non hai soldi a sufficienza per risarcirli, ma faranno anzi tutto il possibile per ottenere quanto gli spetta, e potrebbero anche ottenere dal giudice che tu venda i tuoi beni per recuperare la somma necessaria. Sarebbe un vero peccato dover vendere la propria casa, i propri gioielli, i propri beni di lusso, oppure avere urgenza di uscire dai propri investimenti per recuperare un po’ di liquidità per risarcire il danno provocato…
Fortunatamente esiste l’ASSICURAZIONE, cioè un modo che ti permette di far fronte alle richieste di risarcimento da parte di altri soggetti (cosiddetti “terzi”) senza dover metter mano al portafogli; in questo modo sei libero di destinare quelle somme ad altri progetti, di usarli per acquistare quello che più ti piace o per goderti qualche momento di svago. Si tratta di uno strumento con cui puoi trasferire il rischio di dover spendere tanti soldi – o addirittura rovinarti economicamente – per risarcire un danno causato: la polizza di Responsabilità Civile Terzi (detta anche RCT).
Questo tipo di soluzione assicurativa protegge il patrimonio dell’assicurato e copre in situazioni differenti: dalla vita privata (ad esempio il capofamiglia per danni causati dai propri figli o dai propri animali domestici) a quella professionale (per danni causati durante lo svolgimento delle proprie attività lavorative). Il riferimento legislativo relativo a questo tipo di responsabilità è l’articolo 2043 del Codice Civile, secondo cui: “Qualunque fatto doloso o colposo che cagiona ad altri un danno ingiusto, obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno”.
La copertura RCT permette dunque di tutelarsi da tutte quelle situazioni che, a seguito di un danno involontariamente provocato a terzi, intaccano il proprio patrimonio. Il suo funzionamento è molto semplice: tu paghi un importo (c.d. premio) annuo, e in caso di danni ad altre persone, sarà la tua compagnia assicurativa a risarcire il danneggiato, mentre tu non dovrai sborsare un solo euro. In parole più semplici, non sarà più “chi rompe paga”, ma “TU ROMPI, L’ASSICURAZIONE PAGA”.
La Responsabilità Civile è una assicurazione a favore di se stessi e non di terzi, in quanto pensata per tutelare il patrimonio di chi sottoscrive il contratto, ed è una polizza contro i danni, ovvero contro la diminuzione dei beni dell’assicurato in caso di richieste di risarcimento. Il danno in particolare è un aspetto centrale, ed è quindi indispensabile conoscerne i lineamenti giuridici.
Quando si sottoscrive una polizza, come per ogni contratto, è importante conoscere tutte le clausole e i margini di applicabilità. Nel caso specifico, è importante sapere quali sono i cosiddetti “terzi” esclusi da tale assicurazione:
L’assicurazione di responsabilità civile verso i danni a terzi NON è applicabile per quei rischi che normalmente sono coperti da altri tipi di polizze, come ad esempio la RCauto. Un’altra esclusione può riguardare il territorio di applicabilità, difatti alcune zone geografiche non sono sempre coperte da tali tipi di polizze (in genere le esclusioni più frequenti riguardano gli USA, il Canada e il Messico). La polizza di RC Terzi (cosiddetta anche “del Capofamiglia”) invece è valida in tutto il mondo.
Molti credono che la Responsabilità Civile sia una tutela che riguarda solo il settore auto/veicoli. Invece la RC Terzi è una tutela molto importante per la vita quotidiana. Ecco perché ed altri esempi:
Nella vita di tutti i giorni ci sono innumerevoli rischi a cui è esposto il patrimonio di una famiglia. Gli imprevisti quotidiani capitano, e possono infatti causare un danno economico a terzi i quali potranno rivalersi sull’attore dell’incidente… Se, da un lato, è impossibile tornare indietro nel tempo e rimettere a posto ciò che è ormai rotto, dall’altro si può giocare d’anticipo con uno strumento che tutela sé stessi e la propria famiglia (amici a 4 zampe compresi) dalle conseguenze economiche di questi disguidi. Vediamo meglio di cosa si tratta.
È importante ribadire che l’utilità di questo tipo di assicurazione è quella di trasferire un grosso rischio economico in capo ad una compagnia assicurativa, sicuramente più attrezzata di te nel fronteggiare richieste di risarcimento danni, soprattutto quelli di importi elevati, le più impattanti. Siccome è tra le polizze più economiche, consigliamo non solo di sottoscriverne una per vivere più sereno, ma anche di non limitarti al massimale di polizza più basso. Spesso i risarcimenti richiesti potrebbero essere superiori del previsto, e allora dovresti mettere di tasca tua la differenza. Ammesso che tu abbia la necessaria disponibilità economica, non crediamo sia il modo migliore di usarla… Sicuramente è meglio investire qualche euro in più e aumentare il massimale della copertura.
Normalmente la RC Terzi viene compresa come garanzia all’interno di un’altra assicurazione, come quella per l’immobile (caso simile della ”infortuni conducente” che è la base di partenza per una tutela H24 o tempo libero) la quale comprende solitamente coperture come INCENDIO, FURTO, Terremoto e alluvione, Difesa Legale, Assistenza. Leggi la nostra Faq per approfondimenti in merito la tutela della propria abitazione: CASA, PERCHÉ ASSICURARLA?