Chiunque prima o poi dovrà prendere dimestichezza con il bilancio familiare o di quello di un’attività aziendale, ed è quindi vantaggioso sapere cosa sono le agevolazioni fiscali e quanto possono essere utili per alleggerire il peso delle tasse da pagare. Nello specifico si tratta di detrazioni o deduzioni fiscali introdotte dal Legislatore italiano per incentivare i contribuenti ad investire in progetti socialmente utili, oppure per favorire determinate scelte economiche dando come ‘premio’ un taglio delle imposte nette.
Oltre le opportunità legate alla ristrutturazione della propria casa (ti consigliamo assolutamente di attivare una soluzione di TUTELA LEGALE per il discorso del “SUPER BONUS”) anche alcune polizze danno diritto a vantaggi fiscali. Vediamo insieme quali…
Le agevolazioni si applicano sotto forma di deduzioni e/o di detrazioni; anche se in modo diverso, entrambe concorrono a ridurre il carico fiscale che ogni anno grava sul contribuente. La DEDUZIONE produce un risparmio pari alla spesa pagata ✖️ l’aliquota massima del contribuente (più alto è il reddito, più si risparmia); la DETRAZIONE d’imposta, invece, è indicata da una percentuale fissa (in genere il 19%) della spesa detraibile. In estrema sintesi?
Scaglioni IRPEF | Aliquote IRPEF |
fino a 15.000 euro | 23% |
da 15.001 fino a 28.000 euro | 25% |
da 28.001 fino a 50.000 euro | 35% |
da 50.001 in poi | 43% |
☝🏻Esempio: Poniamo il caso di una persona con RAL [reddito annuo lordo] di 30.000 euro. Se in virtù di uno o più importi soggetti a deduzione la persona può usufruire di oneri DEDUCIBILI fino a 2.000 euro, allora il suo reddito imponibile ai fini Irpef equivarrà a 28.000 euro (tassazione 25 anziché del 35%). Solo a questo punto interverranno gli effetti delle detrazioni che dovranno essere calcolate non sui 30.000 euro iniziali, ma sui 28.000 a cui sono state applicate le relative deduzioni.
REDDITO IMPONIBILE | IMPORTO DEDUCIBILE (i. ded.) | RISPARMIO DEDUZIONE |
15.000 € | 2.000 € | 460 € (i. ded. ✖️ aliquota) |
20.000 € | 2.000 € | 500 € |
30.000 € | 2.000 € | 700 € |
55.000 € | 2.000 € | 860 € |
REDDITO IMPONIBILE | SPESA DETRAIBILE (S) | RISPARMIO DETRAZIONE d’imposta |
20.000 € | 2.000 € | 380 € (S ✖️ 19%) |
45.000 € | 2.000 € | 380 € |
La agevolazioni fiscali permettono da una parte di abbassare il carico netto del contribuente, dall’altra favoriscono l’acquisto di vari beni e servizi, tra cui appunto anche le polizze. In questo caso, lo Stato vuole favorire l’acquisto di una soluzione assicurativa da parte dei cittadini per mettere al sicuro il proprio futuro e quello della propria famiglia, diminuendo di fatto le tasse da pagare ogni anno. In una società come la nostra, caratterizzata – fortunatamente – dal costante aumento dell’aspettativa di vita, è necessario investire sulla serenità futura, puntando per esempio su una tutela in grado di assicurare una rendita in caso di non autosufficienza, oppure scegliendone una utile in caso di infortunio o, ancora, un piano per una pensione integrativa, per garantirsi il mantenimento del tenore di vita anche da anziani.
Dal 1° gennaio 2018, inoltre, grazie all’art. 15 del TUIR lettera f-bis, per le polizze Casa e Globale fabbricati, è possibile la detrazione degli oneri sostenuti per i premi assicurativi aventi per oggetto il rischio di eventi calamitosi (ALLUVIONI🌊 e TERREMOTI) stipulate relativamente a unità immobiliari ad uso abitativo. NB: Il beneficio fiscale spetta solo al contraente di polizza, per tutte le polizze stipulate nell’annualità, anche in caso di più abitazioni. Per le unità in condominio, la quota di premio detraibile è comunicata dall’amministratore di condominio.
Nella pratica, dunque, acquistando alcune polizze si può godere di sconti fiscali che di fatto tagliano il costo netto dell’investimento, lasciando più soldi in tasca al contribuente, il quale sarà tra l’altro tutelato in caso di evento/necessità. Un Piano Pensione Integrativa (PIP) prevede per esempio una deduzione dal reddito ai fini Irpef fino a 5.164,57 euro: quindi un contribuente con 20.000 euro di reddito lordo può arrivare fino a 14.836 circa di reddito imponibile. Una Tutela VITA (Tcm) da 190 euro, costerà di fatto solamente 153,9 con un risparmio di circa 36 euro l’anno. E ancora: una tutela per la non autosufficienza (fino a 1.291,14 euro) da 75/mese garantirà un risparmio di 171 euro, mentre una tutela infortuni (fino a 530 euro) fa in modo che un versamento di 270 sia nella pratica ridotto a 218,7 con un risparmio di circa 51 euro. Ogni anno di polizze quindi il contribuente risparmierà circa 258 euro di tasse (soltanto grazie alla detrazione fiscale, senza contare dunque il vantaggio più consistente dato dalla deducibilità❗).
Gli sconti fiscali vengono attivati in occasione della dichiarazione dei redditi, e servono per calcolare le imposte annuali a carico del contribuente. È necessario precisare che per beneficiare delle agevolazioni sui tributi già a partire dalla prossima dichiarazione, occorre stipulare e pagare la polizza entro la fine dell’anno. Per avere la detrazione occorre presentare la ricevuta del versamento del premio nell’anno d’imposta a cui fa riferimento la dichiarazione dei redditi (quindi il 2022 per quella che si presenta quest’anno) e una copia del contratto da cui poter ricavare le generalità dell’assicurato e tutti i dati rilevanti della polizza.
Ps: Fino alla dichiarazione dei redditi 2014 era possibile dedurre dal 730 anche la parte delle spese per l’assicurazione auto rappresentata dal contributo versato a favore del Sistema Sanitario Nazionale, per la quota che superava i 40 euro. Questa possibilità è stata eliminata, ma sono detraibili altre spese legate all’assicurazione come dicevamo sopra.