Entusiasmo, emozione, voglia di mettersi in strada e far fruttare i tanto agognati sacrifici per superare l’esame di guida… Sono tanti i sentimenti che i neopatentati sperimentano dopo aver messo le mani sul titolo che abilita alla guida. Ma prima di lasciarsi travolgere è meglio fare un passo indietro, poiché il CODICE prevede alcune regole a scopo cautelativo che trovano applicazione nei confronti dei neopatentati. Non tutte le auto, ad esempio, possono essere guidate, quindi è meglio essere prudenti e avere le idee chiare anche prima di acquistare un nuovo veicolo.
Prima di addentrarci in un’analisi dettagliata dei modelli consigliati, bisogna evidenziare le regole dettate in materia direttamente dal Codice della Strada. Il testo, infatti, prevede all’art. 117 delle “Limitazioni alla guida” nei confronti di coloro che abbiano preso da poco la patente di tipo B, ovvero quella che permette di mettersi alla guida di un’automobile.
Partiamo dai limiti di VELOCITÀ: per i primi 3 tre anni dal conseguimento della patente di categoria B non è consentito il superamento della velocità di 100 km/h per le autostrade, e di 90 km/h per le strade extraurbane principali. Tra l’altro, in pochi infatti sanno che, per il primo anno dal rilascio della patente, non è consentito mettersi alla guida di autoveicoli aventi una potenza specifica, riferita alla tara, superiore a 55 kW per tonnellata (ovvero 75 cv). O ancora, per i veicoli di categoria M1, ovvero quelli progettati e costruiti per il trasporto di persone, aventi al massimo 8 posti a sedere oltre al conducente, si applica un ulteriore limite di POTENZA MASSIMA pari a 70 kW (ovvero 95 cv). Tali limitazioni non si applicano ai veicoli adibiti al servizio di persone invalide, autorizzate ai sensi dell’articolo 188 C.d.S., purché la persona invalida sia presente sul veicolo.
Meglio pensarci, prima di prendere sottogamba la normativa e mettersi alla guida di un veicolo che ha una potenza superiore a quella stabilita dalla legge. Infatti, chi viene “beccato” al volante di un mezzo sul quale non potrebbe circolare, rischia di incorrere nel pagamento di una somma da 152 a 608€. Inoltre, la violazione comporta la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della validità della patente da 2 ad 8 mesi. Le limitazioni alla guida e alla velocità previste dal Codice della Strada sono automatiche e decorrono dalla data di superamento dell’esame di idoneità di cui all’articolo 121 del medesimo codice. Pertanto, trascorso 1 anno dall’ottenimento della patente di guida, sarà possibile mettersi alla guida di autoveicoli senza più i limiti previsti dalla legge.
La scelta di una nuova auto da guidare appena ottenuta la patente, deve quindi essere necessariamente vincolata al rispetto dei limiti previsti dalla legge e relativi a un valore che tiene conto del peso del veicolo e della potenza del motore. Le case automobilistiche, preso atto di questi vincoli, mettono in commercio modelli adeguati anche ai neopatentati, assolutamente di tutto rispetto, non solo citycar, ma anche automobili di un certo prestigio.
Ecco alcuni brand e modelli tra i più noti e apprezzati, che andranno ovviamente valutati in base ad alcune caratteristiche, es. l’alimentazione (noi consigliamo ovviamente elettrica o ibrida):
Ulteriori accortezze andranno adottate qualora si voglia approfittare del mercato dell’usato per l’acquisto di un veicolo da far utilizzare ai conducenti alle prime armi. Per scongiurare il rischio di infrazioni, è sufficiente una ricerca online tramite la pagina dedicata de Il Portale dell‘Automobilista, sito gestito direttamente dal Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili. Basterà inserire la TARGA dell’auto e in pochi istanti il software evidenzierà le caratteristiche del mezzo e chiarirà se si tratta di un veicolo adatto o meno alla guida per i neopatentati, tenendo conto delle informazioni tecniche registrate all’atto dell’immatricolazione.